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Alte vie / aute routes

LA CHAMONIX ZERMATT: MARZO 2018: La Chamonix–Zermatt, comunque tu la faccia, è sempre impegnativa e selvaggia, pur non raggiungendo mai i quattromilametri. 
Più che una gita di scialpinismo è un raid, un viaggio con tutti i contrattempi e le delizie dei viaggi. Alcune tappe sono lunghe. Il vero obiettivo è raggiungere Zermatt cosa, tra l’altro, che non sempre riesce per problemi meteo e/o di innevamento.
Può essere compiuta con innumerevoli varianti; quella che ho scelto io si mantiene piuttosto in quota e non prevede l’utilizzo né di mezzi pubblici né di impianti di risalita (ad eccezione della funivia dei Grands Montets il primo giorno). E’ consigliabile arrivare a Chamonix la sera prima. I bagagli devono essere ridotti all’osso poiché tutto quello che si ha nel bagaglio, lo si deve portare in spalla a Zermatt. Unico lusso concesso è un paio di scarpe da ginnastica o pantofole da indossare in rifugio. Consiglio un solo ricambio di biancheria intima e di calzettoni e  viveri da gita per un solo giorno (si fa sempre la mezza pensione e si possono ricostituire le scorte di viveri da gita strada facendo). Ci si accorda preventivamente su chi porta le pale da neve (una ogni due partecipanti). Io porto le corde, le pelli di foca di ricambio ed eventuale materiale per riparazioni d’emergenza.
Soldi: servono un po’ di euro per il primo giorno: (funivia del Montenvers) e franchi svizzeri per rifugi e birre (per farla da ricchi, ma in Svizzera più che altrove è meglio essere ricchi!). 
1°giorno: Giornata dura. In funivia fino ai Grands Montets , 800 m di dislivello per il Col du Chardonnet (discesa dall’altra parte: ripida, corda fissa). Altri 700 ripidi per il Col de Saleina. Discesa lunghissima a La Fouly dove però si dorme in albergo (doccia). 
2°giorno: Giornata tranquilla. Salita ripida al Col d’iver (dislivello 1100 m) breve discesa sull’ospizio del S. Bernardo (molto accogliente).
3°giorno: Giornata movimentata. Subito una prima discesa fino a Bourg S. Bernard. Poi salita alla Croix de Tsusse (700 m di dislivello), discesa e risalita alla Cabane de Valsorey ( altri 800 m ripidi).
4°giorno: Giornata alpinistica. Salita al Plateau du Couloir e al Col du Sonadon, in tutto meno di 800 metri di dislivello ma ripidi e quasi sicuramente (dipende dalle condizioni) in buona parte con gli sci in spalla e i ramponi.
Discesa entusiasmante alla Cab. de Chanrion.
5°giorno: Giornata facile. Traversata alla Cabane des Vignettes per la Pigne d’Arolla. 
6° e ultimo giorno: Salita al colle di Valpelline e discesa a Zermatt. Ok 
Da Zermatt per il ritorno alla civiltà (!) trenino e poi treni della linea Ginevra-Milano.

Costo: € 900,00 (accompagnamento guida, rc, mezza pensione nei rifugi)
Ritrovo alla funivia del Montenvers (Argentiere) ore 8:30 
Materiale a cura del partecipante: imbracatura, pelli di foca, sci con attacco da salita e bastoncini, ramponi, piccozza, vestiario adeguato.